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Sezione I

Sezione I (1764 - 1848)

Sezione

Metri lineari: 19.43

Consistenza archivistica: 1.051 unità archivistiche

La Sezione I conserva gli atti prodotti dal Magistrato sopra gli Studi dal 1764 al 1848, con alcuni pezzi di anni antecedenti relativi alla gestione dell'ateneo cagliaritano durante l'età spagnola.
La nuova struttura della Sezione I vede 10 serie con relative sottoserie, sotto sottoserie e gruppi:
1. Magistrato sopra gli Studi
1.1 Privilegi
1.2 Disposizioni regie
1.3 Dispacci di corte e ministeriali
1.4 Dispacci e memorie della Regia Segreteria di Stato
1.5 Patenti di nomina
1.6 Manifesti
1.7 Orazioni inaugurali
1.8 Memorie e pareri
1.9 Deliberazioni
1.10 Corpo accademico
1.11 Personale
1.12 Copialettere
1.13 Affari diversi

2. Facoltà
2.1 Collegi
2.1.1 Aggregazioni
2.1.2 Orazioni
2.1.3 Deliberazioni
2.1.4 Suppliche
2.2 Concorsi per l'assegnazione delle cattedre
2.3 Calendari delle lezioni
2.4 Studenti
2.4.1 Elenchi
2.4.2 Admittaur
2.4.3 Ante tempus
2.4.4 Relazioni dei professori
2.4.5 Concorsi
2.4.6 Affari diversi
2.5 Esami
2.5.1 Nihil obstat
2.5.2 Estrazioni dei trattati per gli esami
2.5.3 Libri de grados
2.5.4 Giornali degli esami
2.5.5 Esami di Teologia
2.5.6 Esami di Giurisprudenza
2.5.7 Esami di Medicina
2.5.8 Esami di Filosofia e Arti
2.5.8.1 Esami di Filosofia e Magistero
2.5.8.2 Esami di Filosofia per causidici e notai
2.5.8.3 Esami di Architettura e Geodesia
2.5.8.4 Architetto e misuratore
2.5.9 Esami di Chirurgia
2.5.10 Esami di farmacisti e droghieri
2.5.11 Patenti

3. Protomedicato generale della Sardegna
3.1 Disposizioni regie e ministeriali
3.2 Patenti di nomina
3.3 Sedute e deliberazioni
3.4 Manifesti e istruzioni
3.5 Speziali
3.5.1 Patenti e permessi per l'esercizio della professione
3.5.2 Ispezione e tassazione
3.6 Medici, chirurghi, flebotomi, levatrici
3.6.1 Patenti e permessi per l'esercizio della professione
3.6.2 Ispezione e tassazione
3.7 Droghieri e distillatori
3.7.1 Patenti e permessi per l'esercizio della professione
3.7.2 Ispezione e tassazione
3.8 Affari diversi

4. Patrimonio e contabilità
4.1 Bilanci
4.2 Mastri
4.3 Libri di cassa
4.4 Propine
4.5 Stipendi del personale
4.6 Mandati di pagamento
4.7 Controllo della contabilità
4.8 Affari diversi

5. Biblioteca

6. Museo di Storia naturale e di antichità
6.1 Inventari e cataloghi
6.2 Affari diversi

7. Tribunale della Regia Università

8. Scuole normali inferiori
8.1 Deliberazioni della Regia Commissione
8.2 Scuole normali
8.2.1 Stato degli studenti
8.2.2 Affari diversi
8.3 Scuole inferiori
8.3.1 Calendari
8.3.2 Patenti degli insegnanti
8.3.3 Studenti
8.3.4 Componimenti
8.3.5 Esami
8.3.6 Affari diversi

9. Miscellanea

10. Atti estranei

Storia archivistica:

Un primo intervento di recupero e schedatura condotto sulla Sezione I dell’università da parte di una Cooperativa di servizi archivistici agli inizi degli anni Duemila, portò alla schedatura di 950 unità archivistiche, condizionate all’interno di 184 faldoni. Il riordinamento aveva portato all’individuazione di 19 serie senza, però, un precedente studio approfondito dell’attività istituzionale o il recupero di un ordinamento originale che avrebbe permesso l’aggregazione documentaria sulla base delle principali attività dell’ente. Le serie, invece, si presentavano come raggruppamenti per “argomento”. Lo strumento redatto, in formato cartaceo, conteneva una breve descrizione del soggetto produttore e della storia archivistica del fondo, lo schema di ripartizione delle varie serie, alcuni cappelli introduttivi alle stesse e la descrizione delle unità archivistiche con l’indicazione del titolo, gli estremi cronologici, la tipologia documentaria, la consistenza, la descrizione estrinseca, lo stato di conservazione e la segnatura definitiva; mentre mancava completamente la descrizione dei contenuti.
Oltre al materiale prodotto dall’università erano stati individuati anche due archivi aggregati: la già citata Commissione municipale di ispezione delle scuole comunali e il Protomedicato Generale di Sardegna. Mentre il primo constava di due sole unità archivistiche, il secondo era costituito da settantanove unità, organizzate, in assenza di un ordinamento originario, in nove serie con relative sottoserie. Anche in questo caso, lo strumento redatto, in formato cartaceo, presentava una breve descrizione del soggetto produttore e della storia archivistica del fondo, lo schema di ripartizione delle varie serie, i cappelli introduttivi alle stesse e la descrizione di ogni unità archivistica con l’indicazione del titolo, gli estremi cronologici, la tipologia documentaria, la consistenza, la descrizione estrinseca, lo stato di conservazione e la segnatura definitiva.
A partire dal 2012, nell’ambito di un progetto pluriennale, l’archivio storico ha subito un secondo intervento di riorganizzazione che ha comportato lo spostamento di numerose unità all’interno delle serie archivistiche delle due Sezioni, senza però lasciare traccia delle operazioni effettuale né del criterio adottato per la nuova sistemazione delle carte. Il secondo ‘ordinamento’ aveva peraltro interessato anche il fondo aggregato del Protomedicato Generale di Sardegna attraverso una nuova organizzazione di alcune unità, ma anche in questo caso senza lasciare traccia tangibile delle scelte adottate.
Era questa la situazione dell’archivio storico quando, nel febbraio 2016, ha avuto inizio il definitivo progetto di riordino del materiale documentario, a seguito del cambio della direzione scientifica.
La totale mancanza, per la Sezione I, di indicazioni e di strumenti che chiarissero le scelte a suo tempo adottate per la riorganizzazione delle carte nel corso del secondo intervento di riordino (anni 2012-2015) ha comportato una scelta obbligata: riportare tutta la documentazione alla situazione precedente – ovvero al lavoro svolto da La Memoria Storica – in modo da verificare la presenza di tutte le unità archivistiche fino ad allora schedate.
Molto più complesso si è rivelato, invece, il lavoro contestualmente condotto sul fondo aggregato del Protomedicato. A una prima verifica, la situazione risultava, infatti, molto diversa rispetto allo strumento redatto da La Memoria Storica, cui era stato allegato, nel frattempo, un elenco di concordanze dal quale si intuiva che alcune unità, prima separate, erano state unite, mentre altre, prima accorpate, risultavano smembrate. Una pubblicazione dello stesso periodo chiariva, fortunatamente, che il fondo non era più suddiviso in nove serie bensì in otto, tutte con un titolo differente, ed erano presenti quattro nuove unità archivistiche, di cui solamente una precedentemente assente (Catechismo di ostetricia ad uso delle levatrici del Regno di Sardegna). La pubblicazione non presentava, però, un carattere di analiticità tale da poterla configurare come uno strumento standardizzato, mancando fondamentali indicazioni di consistenza, descrizione estrinseca, stato di conservazione e segnatura definitiva. Si è, pertanto, proceduto all’analisi e alla schedatura delle singole unità al fine di creare un nuovo strumento di descrizione, riscontrando, al termine del lavoro, lo smembramento delle serie e lo spostamento delle unità al loro interno. In particolare:
- le unità n. 4, 5 e 28 erano state unificate all’interno della b. 1 n. 2 Memorie della regia Segreteria di Stato e di Guerra al Protomedicato generale;
- le unità n. 8-13 erano state unificate all’interno della b. 2 n. 5.3 Patenti di protomedico;
- l’unità n. 25 era stata suddivisa nelle b. 6 nn. 17, 20, 21, 22 e b. 16 n. 80 Manifesto del Protomedicato generale del Regno di Sardegna;
- le unità n. 32-33 erano state unificate nella b. 7 n. 23 Registro. Patenti degli speziali;
- l’unità 57 era stata suddivisa nella b. 10 nn. 48-53 Stato dei dottori in medicina o chirurgia, maestri chirurghi, farmacisti, flebotomi, levatrici e veterinarj, esercenti nel Comune suddetto;
- l’unità 65 era stata suddivisa nella b. 10 nn. 61-66 Stato dei droghieri, rivenditori di spezie o robe vive, confettieri, acquavitai, liquoristi, distillatori, fabbricanti di birra, di aceto, di acque minerali, gazose e saline, esercenti nel Comune suddetto;
- l’unità 67 era stata suddivisa nella b. 13 nn. 68-69 Richieste di autorizzazione all’esercizio della professione.
La situazione, così come si presentava, non consentiva di riportare le singole unità al riordinamento precedente, né pareva opportuno ripristinare le serie e le sottoserie secondo il precedente inventario de La Memoria Storica, è stato perciò mantenuto il nuovo ordinamento completato dalla descrizione standardizzata della documentazione.
Così come già successo per il fondo del Protomedicato Generale di Sardegna, anche per la documentazione della Sezione I, un’attenta verifica metteva in luce la discordanza tra l’inventario redatto da La Memoria Storica e la sistemazione fisica delle unità archivistiche: purtroppo, in questo caso, non era disponibile alcuna informazione che spiegasse il nuovo assetto delle carte. La schedatura e la totale ricartulazione delle unità hanno permesso, però, di riportare la documentazione alla precedente organizzazione; nel frattempo, inoltre, lo scavo archivistico nei locali dell’archivio di deposito aveva portato al reperimento di nuovo materiale che andava a incrementare la Sezione, che giungeva così a 1.051 unità.
Di contro, lo studio della normativa universitaria – a partire dalle costituzioni del 1764 e le regie patenti del 1842 – e dell’applicazione dei regolamenti interni, oltre al confronto con le altre università del Regno di Sardegna, Torino in particolare, aveva messo in evidenza la necessità di procedere a un nuovo ordinamento, con la creazione del sub-fondo Regia Università degli studi di Cagliari all’interno del più ampio fondo universitario e la suddivisione delle due sezioni interne: la Sezione I dal 1764 al 1848 e la Sezione II dal 1848 al 1946.
Emergeva, ancora, che la documentazione del Protomedicato era stata erroneamente trattata come un archivio aggregato, poiché considerata prodotta da un soggetto con competenze istituzionali parzialmente interferenti con quelle del Magistrato sopra gli Studi. In realtà, dopo un attento studio storico-istituzionale dell’ente, ci si è resi conto che nelle Costituzioni dell’Università di Cagliari del 1764 al titolo XXI, Del Protomedicato, veniva ripresa la giurisprudenza in materia e data nuova forma organica all’ente. Le Costituzioni, al titolo V, prevedevano, infatti, la conservazione da parte del segretario dell’Università delle sessioni e degli atti di visita e condanne del Protomedicato. Pertanto, a seguito della ridefinizione delle aggregazioni documentarie, le unità archivistiche del Protomedicato sono state reinserite all’interno di una apposita serie (la terza).
La nuova struttura della Sezione I ben riflette il ruolo centrale svolto dal Magistrato sopra gli Studi e dalle facoltà nella gestione dell’ateneo.

Lingua della documentazione:

  • ita
  • lat

Condizione di accesso:

accessibile previa autorizzazione

Condizione di riproduzione:

consentita per uso studio

Stato di conservazione:

buono

Soggetti produttori

Fonti

  • La Memoria Storica; Protomedicato Generale = Inventario degli atti del Protomedicato Generale di Sardegna (1764-1858), revisione a cura di Eleonora Todde, 2016
  • La Memoria Storica; Sezione I = Inventario dell’Archivio Storico dell’Università degli Studi di Cagliari - Sezione I (1764-1858), revisione a cura di Mariangela Rapetti, 2016
  • Rapetti, Todde; ASUCa, Sezione I = Rapetti Mariangela, Todde Eleonora, Archivio Storico dell'Università di Cagliari. Sezione I (1764-1848). Inventario, Cleup, 2019
  • Rapetti, Todde; Guida = Rapetti Mariangela, Todde Eleonora, La ‘stanza per vestirsi dei signori professori’. Guida all’Archivio Storico dell’Università degli Studi di Cagliari,, Grafica del Parteolla, 2016
  • Todde; L'inventario = Todde Eleonora, L’inventario del Protomedicato Generale di Sardegna, in Politica, economia e società in Sardegna tra età sabauda e fascismo. Studi e ricerche, Grafica del Parteolla, 2016

Compilatori

  • Prima redazione: Eleonora Todde (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 08 gennaio 2018
  • Revisione: Eleonora Todde (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 10 aprile 2020
  • Inserimento dati: Mariangela Rapetti (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 08 gennaio 2018
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