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2. Facoltà

2. Facoltà (1673 - 1858)

Serie

Metri lineari: 7.47

Consistenza archivistica: 321 unità archivistiche (bb. 47-126)

La Facoltà di Teologia, considerata nel Seicento come la base degli studi superiori, funzionò fin dall’inizio come il più completo e organico collegio dell’ateneo. Già dal 1626 esistevano quattro cattedre di Teologia, tenute dai gesuiti, e altre due destinate all’insegnamento delle dottrine di S. Tommaso e quelle di Giovanni Scoto. Nel 1764, al momento della ristrutturazione disposta da Carlo Emanuele III, le sei cattedre furono ridotte alle tre di Sacra scrittura e Lingua ebraica, Teologia scolastico−dogmatica e Teologia morale e conferenze. Agli insegnamenti di Teologia scolastico−dogmatica e di Teologia morale venne attribuita grande importanza dal ministro Giovanni Battista Bogino poiché riteneva che dalla scelta dei docenti dipendesse in gran parte il successo di quella riforma dell’università cagliaritana che progettava e, pertanto, volle che fossero i domenicani a occupare un posto preminente nell’insegnamento teologico a Cagliari, modificando le linee della Scuola di Teologia, fino ad allora tenuta dai gesuiti, per attuare un profodo rinnovamento di dottrina rispetto alla teoria e alle posizioni teologiche del passato.
Il distintivo del collegio della Facoltà di Teologia era costituito da una mozzetta di seta di color viola con orlo di pelle di ermellino.

Per la Facoltà di Leggi, le costituzioni del 1626 prescrivevano gli insegnamenti di Leggi civili o Digesto, Canoni I e II, Istituzioni civili e canoniche. La situazione rimase inalterata per oltre centocinquant’anni fino al 1764, quando le cattedre furono portate a cinque: due annuali di Istituzioni civili e canoniche, una triennale di Ius pontificio, chiamata più tardi Sacri canoni, e due triennali di Ius cesareo. Gli ordinamenti del 1842 mantennero sostanzialmente questa ripartizione e fissarono, inoltre, speciali norme per il conferimento del diploma notarile. Nel 1846, infine, entrò a far parte degli insegnamenti della facoltà il Diritto commerciale, fino ad allora cattedra della Facoltà di Filosofia.
Il distintivo dei professori era costituito da una mozzetta e stola di raso di color cremisi, fregiata da un piccolo orlo di pelle di ermellino.

La Facoltà medica, nata con due cattedre nel 1626, ebbe, nella prima metà del secolo XVIII, l’assegnazione di quattro professori ai quali era affidato l’insegnamento di alcune discipline di base: de methodo, de aphorismis, de semplicibus, de Medicina experimentalis. Le Costituzioni del 1764 non apportarono un aumento di cattedre ma la modifica degli insegnamenti essenziali: Medicina teorico−pratica, Materia medica, Anatomia e Istituzioni. Altre innovazioni furono introdotte nel 1822 con l’istituzione da parte di Carlo Felice della cattedra di Clinica medica e la pubblicazione della nuova normativa riguardante il corpo docente e le attività didattiche e la pratica degli studenti presso l’ospedale, quindi nel 1840 fu istituito l’insegnamento di Medicina legale e, nel 1841, fu soppresso l’insegnamento di Istituzioni mediche, con la contemporanea attivazione delle discipline di Fisiologia e Patologia.
Il distintivo dei professori della Facoltà di Medicina era costituito dalla toga con una mozzetta e stola di colore ceruleo, ornata con un piccolo bordo di pelle di ermellino.

Presso la Facoltà di Filosofia e Arti, nel 1764, si tenevano gli insegnamenti annuali di Logica e Metafisica, Fisica sperimentale ed Etica. Nel 1771 furono istituite le cattedre di Eloquenza italiana e di Eloquenza latina: la prima rimase attiva fino ai primi anni dell’Ottocento mentre la seconda fu presente fino al 1850−1851. Nel 1777, per porre rimedio alla penuria nel regno di persone versate nell’architettura e nelle altre parti della geometria pratica, venne creata una «classe di matematici», composta dal prefetto del collegio delle Arti, dai professori di Fisica, di Matematica e Geometria, di Logica e Metafisica e di Architettura. Infine, nel 1810 fu confermata la scissione della cattedra di matematiche in due distinti insegnamenti: Matematica e Geometria naturale e Geometria e Agrimensura, che prese il nome di Geometria pratica e Geodesia nel 1840. Nella facoltà, denominata a partire dal 1824 di Filosofia e Belle Arti, venivano insegnate sia materie filosofiche che scientifiche e pertanto, nel tempo, accolse le più disparate materie di nuova istituzione, quali Chimica generale e applicata alle Arti nel 1826, Storia naturale per il biennio di Filosofia nel 1836, Agricoltura nel 1842 poi soppressa nel 1852, Diritto commerciale nel 1846, passata in seguito alla Facoltà di Leggi. Con gli ordinamenti del 1842 la facoltà fu divisa in due distinte classi: Filosofia e Belle Arti e, infine, con il decreto Bon Compagni dell’ottobre 1848 venne disposta la necessaria divisione dell’antica Facoltà di Filosofia e Belle Arti in due distinte Facoltà di Filosofia e Belle Lettere e Scienze fisiche e matematiche.
Il distintivo dei professori era costituito da una mozzetta di seta di color verde per gli ecclesiastici e dalla toga, dalla mozzetta e dalla stola dello stesso colore verde per i secolari.

La Scuola di Chirurgia fu istituita nel giugno 1759, ufficializzata con pregone del 30 agosto dello stesso anno e affidata al professore collegiato di Torino Michele Plazza, mentre il collegio fu costituito solamente nel gennaio del 1760. Nel 1822 il compimento degli studi di chirurgia ebbe dignità di laurea dottorale e le onorificenze connesse ai componenti dei collegi di Chirurgia dell’Università di Torino vennero estese anche a quelli dell’ateneo cagliaritano, quale l’uso della toga con la mozzetta e l’utilizzo della stola di colore nero fregiata da un piccolo orlo di pelle di ermellino. Nel 1830 venne istituita una seconda cattedra di Chirurgia e nel 1833 le due cattedre diventarono, rispettivamente, di Operazioni e Ostetricia e di Chirurgia teorico−pratica. La fusione degli studi medici con quelli chirurgici, più volte proposta nel tempo per consentire una più completa preparazione degli allievi, avvenne però solamente nel 1857.

La serie è composta da cinque distinte sottoserie e relative sotto sottoserie:
1. Collegi
1.1 Aggregazioni
1.2 Orazioni
1.3 Deliberazioni
1.4 Suppliche
2. Concorsi per l’assegnazione delle cattedre
3. Calendari
4. Studenti
4.1 Elenchi
4.2 Admittatur
4.3 Ante tempus
4.4 Relazioni dei professori
4.5 Concorsi
4.6 Affari diversi
5. Esami
5.1 Nihil obstat
5.2 Estrazione dei trattati per gli esami
5.3 Libri de grados
5.4 Giornali degli esami
5.5 Esami di Teologia
5.6 Esami di giurisprudenza
5.7 Esami di Medicina
5.8 Esami di Filosofia e Arti
5.8.1 Esami di Filosofia e Magistero
5.8.2 Esami di Filosofia per causidici e notai
5.8.3 Esami di Architettura e Geodesia
5.8.4 Architetto e misuratore
5.9 Esami di chirurgia
5.10 Esami di farmacisti e droghieri
5.11 Patenti.

Lingua della documentazione:

  • ita
  • lat

Condizione di accesso:

accessibile previa autorizzazione

Condizione di riproduzione:

consentita per uso studio

Stato di conservazione:

buono

Soggetti produttori

Fonti

  • Barbarossa, Todde; Filosofia = Barbarossa Stella, Todde Eleonora, ‘L’avanzamento delle lettere, dal quale in gran parte dipende la felicità dello Stato’. La Facoltà di Filosofia e Belle Arti nell’Archivio Storico dell’Università di Cagliari. Sezione Prima (1764-1848), Grafica del Parteolla, 2018
  • Costituzioni di sua maestà = Costituzioni di sua maestà per l’Università degli Studi di Cagliari, Stamperia reale, 1764
  • Lattes, Levi; Cenni storici = Lattes Alessandro, Levi Beppo, Cenni storici della Regia Università di Cagliari, compilati dal prof. A. Lattes per il periodo che va dalla fondazione dello Studio al 1848 e dal prof. B. Levi per il periodo che va dal 1848 ai nostri giorni, Tip. P. Valdès, 1910
  • Loddo Canepa; Chirurghi = Loddo Canepa Francesco, Chirurghi, medici e flebotomi, in Dizionario Archivistico della Sardegna (continuazione), «Archivio Storico Sardo», 21/3-4, 1939
  • Rapetti; Il collegio = Rapetti Mariangela, ‘Le qualità che debbon concorrere a formare un eccellente medico’. Il Collegio di Medicina nell’Archivio Storico dell’Università di Cagliari. Sezione I (1764-1848), Grafica del Parteolla, 2017
  • Rapetti, Todde; ASUCa, Sezione I = Rapetti Mariangela, Todde Eleonora, Archivio Storico dell'Università di Cagliari. Sezione I (1764-1848). Inventario, Cleup, 2019
  • Sorgia; Lo studio generale = Sorgia Giancarlo, Lo Studio generale Cagliaritano. Storia di una università, Università degli Studi di Cagliari, 1986

Compilatori

  • Prima redazione: Eleonora Todde (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 08 gennaio 2018
  • Revisione: Eleonora Todde (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 11 aprile 2020
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