2.5 Esami (1673 - 1857)
Sottoserie
Metri lineari: 3.4
Consistenza archivistica: 185 unità archivistiche (bb. 90-126)
La sottoserie comprende gli atti sul decorso degli studi e il rilascio dei gradi accademici. I gradi concessi ai diversi livelli dei corsi di studi erano: baccellierato, licenza e laurea per le classi di Teologia, Leggi e Medicina e il magistero per Filosofia e Arti. La durata dei corsi per conseguire il grado ultimo in Teologia, Leggi e Medicina era di quattro anni, mentre nelle Costituzioni del 1626 era di cinque; per potervi accedere era propedeutica, in seguito alla soppressione della laurea in Filosofia, la frequenza di due anni del corso filosofico e il conseguimento del grado di maestro d’Arti liberali, mediante un esame di magistero che verteva sulla Geometria e Aritmetica e sulla Retorica. La durata dei corsi per il conseguimento della licenza era di tre anni e per il baccellierato era di un anno per Teologia e Leggi; in Medicina quest’ultimo si conseguiva dopo due anni.
Il baccellierato in Teologia e Leggi si conseguiva con l’esame delle materie del primo anno, mentre per Medicina dei primi due. Alla fine del terzo anno si conferiva la licenza: assegnato allo studente un esame privato sulle materie estratte a sorte dieci giorni prima della prova, questi veniva interrogato per un’ora e mezza sui trattati dell’anno e su uno di quello precedente. Superata la prova, veniva assegnato l’esame pubblico di licenza che consisteva nella discussione di due punti, divisi ciascuno in dieci tesi, estratti a sorte quindici giorni prima. Per conseguire la laurea lo studente doveva sostenere, dopo il quarto anno di corso, un esame privato di due ore e poi un esame pubblico nella stessa forma di quello di licenza ma su quindici tesi per ciascun punto. Gli atti degli esami, completi dei nomi degli esaminatori e dei dottori collegiati, dovevano essere registrati dal segretario che curava anche la spedizione delle patenti ai laureandi, sottoscritte dall’arcivescovo e munite del sigillo dell’università. Terminato l’esame, il candidato doveva fare la professio fidei e prestare giuramento sui santi vangeli, quindi riceveva dal promotore le insegne del grado costituite dal mantello e dal collare per il baccellierato, dalla toga e dalla berretta per la licenza e dalla toga, dalla berretta e dall’anello per la laurea.
Riguardo al decorso degli studi, dal 1840 venne prescritto e riconfermato nelle regie patenti del 1842, che gli studenti dovessero presentarsi regolarmente agli esami ogni anno sotto pena di cancellazione dal ruolo e che non potessero essere riammessi senza particolare licenza del Magistrato sopra gli Studi. Chi veniva rimandato due volte non poteva ripresentarsi agli esami. Queste norme furono attenuate dal regolamento del 1850 che impose allo studente respinto soltanto l’obbligo di ripetere l’anno in corso.
Secondo quanto introdotto a Torino nel 1841, al termine dell’esame privato dovevano essere rimesse al prefetto e a ciascuno degli esaminatori tre palle: una bianca che serviva a indicare la distinzione, una rossa per denotare la sufficienza e una nera che significava l’insufficienza della preparazione del candidato. Nell’esito della votazione la palla bianca veniva valutata tre punti, la rossa due e la nera nessuno, per cui i candidati che ottenevano tutte le palle bianche, cioè un numero di punti triplo a quello dei votanti, venivano approvati inter optimos, quelli che ne ottenevano uno in meno inter accedentes ad optimos. Fra gli idonei risultavano, invece, coloro che ne avessero ottenuto non meno di due terzi, purchè la votazione non avesse prodotto alcuna palla nera; infine, coloro che avessero ottenuto meno di due terzi dei punti, venivano rimandati. Qualora poi il candidato fosse stato approvato fra gli ottimi si procedeva a una seconda votazione per valutarne il merito di lode.
Compongono la sottoserie undici distinte sottosottoserie:
1. Nihil obstat
2. Estrazione dei trattati per gli esami
3. Libri de grados
4. Giornali degli esami
5. Esami di Teologia
6. Esami di giurisprudenza
7. Esami di Medicina
8. Esami di Filosofia e Arti
1. Esami di Filosofia e magistero
2. Esami di Filosofia per causidici e notai
3. Esami di architettura e geodesia
4. Architetto e misuratore
9. Esami di chirurgia
10. Esami di farmacisti e droghieri
11. Patenti.
Lingua della documentazione:
- ita
- lat
Condizione di accesso:
liberamente accessibile
Condizione di riproduzione:
consentita per uso studio
Stato di conservazione:
ottimo
Soggetti produttori
- Regia Università degli Studi di Cagliari 1620 ottobre 31 - 1946
Fonti
- Costituzioni di sua maestà = Costituzioni di sua maestà per l’Università degli Studi di Cagliari, Stamperia reale, 1764
- Dessì-Magnetti; Nozioni storiche = Dessì Magnetti Vincenzo, Nozioni storiche sulla Regia Università di Cagliari, Tip. Timon, 1865
- Lattes, Levi; Cenni storici = Lattes Alessandro, Levi Beppo, Cenni storici della Regia Università di Cagliari, compilati dal prof. A. Lattes per il periodo che va dalla fondazione dello Studio al 1848 e dal prof. B. Levi per il periodo che va dal 1848 ai nostri giorni, Tip. P. Valdès, 1910
- Rapetti, Todde; ASUCa, Sezione I = Rapetti Mariangela, Todde Eleonora, Archivio Storico dell'Università di Cagliari. Sezione I (1764-1848). Inventario, Cleup, 2019
Compilatori
- Prima redazione: Eleonora Todde (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 08 gennaio 2018
- Revisione: Eleonora Todde (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 11 aprile 2020
Link risorsa: https://patrimonio.archiviostorico.unica.it/fonds/1460