6. Museo di Antichità e Storia naturale (1801 - 1847)
Serie
Metri lineari: 0.15
Consistenza archivistica: 19 unità archivistiche (bb. 159-160)
Il museo traeva origine dalla donazione, avvenuta nel 1806 da parte di Carlo Felice, del Museo di Storia naturale e d’Antichità, già istituito come wunderkammer nel 1801 nel palazzo regio cagliaritano e posto sotto la direzione di Leonardo De Pruner, con la collaborazione di Ludovico Baille.
Una volta trasferita all’Università, la preziosa collezione di reperti museali fu ordinata nelle sezioni di Mineralogia, Zoologia e Antichità. Sotto la direzione di De Pruner, proseguita fino al 1830, le collezioni del regio Museo si arricchirono notevolmente sia per merito dello stesso direttore, sia grazie alle donazioni ricevute. Nel 1839 il re Carlo Alberto, su proposta del censore, dispose la realizzazione di un inventario degli oggetti del museo, nonché la giusta tenuta dei rendiconti delle spese sostenute per amministrarlo.
Le regie patenti del 1842, al titolo XXXIII, intervennero sull’organizzazione del museo che, posto sotto la dipendenze del Magistrato sopra gli Studi, continuava ad avere un direttore di nomina regia.
Il direttore amministrava l’importo annuo destinato al museo dal bilancio accademico e doveva rendere conto sia della dotazione presente all’epoca del suo incarico, sia dei nuovi acquisti, dei doni ricevuti e delle nuove spese, tenendo un apposito registro. Una copia del rendiconto delle somme gestite durante l’anno doveva essere presentato all’Intendenza generale e un’altra consegnata alla segreteria dell’università, dove perveniva anche la dichiarazione dell’Intendenza generale col benestare del resoconto stesso, ai fini della registrazione nell’apposito volume. Il direttore era, inoltre, tenuto a compilare un libro mastro nel quale riportare gli acquisti di pezzi per il museo e i doni ricevuti. I nuovi acquisti potevano essere fatti solo previo consenso del Magistrato sopra gli Studi.
Il Magistrato sopra gli Studi era tenuto a garantire che tutti i reperti archeologici e le epigrafi rinvenute nel territorio isolano venissero consegnati al museo al fine di arricchirne la collezione, anche facendo rispettare il divieto di esportazione dal regno degli oggetti di antichità, così come non potevano essere alienati, permutati ed esportati gli oggetti delle collezioni senza consenso scritto del direttore e del Magistrato.
Il professore di storia naturale aveva facoltà di formulare richiesta scritta al fine di utilizzare gli oggetti del museo per le sue lezioni, impegnandosi a restituirli subito dopo la fine delle stesse.
La serie è composta da due distinte sottoserie:
1. Inventari e cataloghi
2. Affari diversi.
Lingua della documentazione:
- ita
Condizione di accesso:
accessibile previa autorizzazione
Condizione di riproduzione:
consentita per uso studio
Stato di conservazione:
buono
Soggetti produttori
- Regia Università degli Studi di Cagliari 1620 ottobre 31 - 1946
Fonti
- Rapetti, Todde; ASUCa, Sezione I = Rapetti Mariangela, Todde Eleonora, Archivio Storico dell'Università di Cagliari. Sezione I (1764-1848). Inventario, Cleup, 2019
- Regie patenti università = Regie Patenti colle quali dannosi da S.M. nuovi ordinamenti alle leggi e discipline per la Regia Università degli Studi di Cagliari, Stamperia reale, 1842
Compilatori
- Schedatura: Mariangela Rapetti (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 04 giugno 2018
- Prima redazione: Eleonora Todde (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 08 gennaio 2018
- Revisione: Eleonora Todde (ricercatrice UniCa) - Data intervento: 11 aprile 2020
Link risorsa: https://patrimonio.archiviostorico.unica.it/fonds/1501